AFRICAN FAT TAIL

Nome scentifico, HEMITHECONYX CAUDICINCTUS

conosciuto anche come: GECO DALLA CODA GRASSA

PROVENIENZA. E un geco endemico dell’Africa Occidentale; il suo areale comprende: Camerun, Nigeria, Senegal, Togo, Mali, Costa d’Avorio, Gambia, Benin, Burkina Faso, Niger, Ghana, Liberia, Guinea (Conakry) e Sierra Leone. VITA MEDIA. La loro aspettativa di vita si aggira intorno ai 20 anni.  DIMENSIONI. Raggiunge facilmente i 25cm compreso la coda, i maschi solitamente sono più grandi delle femmine. ALIMENTAZIONE. Sono gechi principalmente insettivori e non accettano prede che non siano vive. La dieta base è costituita da blatte e grilli, tarme della farina, caimani, cavallette, bachi da seta, massimo una volta al mese camole del miele e pinky di topo. Per gli esemplari adulti basteranno 2-3 pasti la settimana costituiti da 3-4 insetti, mentre i subadulti (5-8 mesi) si alimenteranno a giorni alterni con 4-5 insetti e i babies (0-4 mesi) ogni giorno con 5-6 insetti. Gli insetti, prima della somministrazione, andranno spolverizzati con calcio + vitamina D3, almeno una volta la settimana e con un integratore multivitaminico ogni 15-30 giorni; il resto dei pasti con semplice calcio in polvere. CARATTERE. La convivenza  è altamente sconsigliata essendo animali molto territoriali, anche fra femmine. hanno abitudini crepuscolari-notturne.
La coda è formata da molti segmenti trasversali che corrispondono ai punti in cui può avvenire la rottura della colonna vertebrale durante l’autotomia. In questa specie, quando questo accade, essa ricresce esageratamente più grande e tozza. Generalmente mansueto, dopo un breve periodo tollera essere maneggiato, anche se consigliato di farlo solo per necessità. Terrario/stabulazione.  Questa specie, avendo abitudini terricole, necessita di un terrario sviluppato in lunghezza nel quale si disporranno una zona calda a 31°-32°C e una fredda a 25°-26°C; questo range di temperature è facilmente raggiungibile con una fonte di calore (tappetino, cavetto riscaldante, lampada, ecc…) posta su un terzo dell’alloggio. La fonte scelta dovrà essere termostatata in modo da avere una temperatura certa e costante. La dimensione minima per un esemplare è di 40x30x15(h) cm, misure adottate nelle vasche dei rack system. L’umidità ambientale, dovrà aggirarsi intorno al 50-70%. All’interno del terrario dovranno essere presenti almeno 2 tane, una posta nella zona calda e una in quella fredda. Quest’ultima dovrà essere completamente chiusa eccetto il foro d’ingresso e riempita di torba o fibra di cocco che verrà mantenuta sempre umida per facilitare la muta dell’animale e le eventuali deposizioni delle femmine; allo scopo va bene un qualsiasi contenitore per alimenti forato sul coperchio per evitare la fuoriuscita del substrato. Altri arredi indispensabili sono una ciotola per l’acqua e una contenente il calcio.  L’arredamento sarà composto da rocce, cortecce e rami posizionati sul fondo del terrario, in modo da creare anfratti che permetteranno agli animali di nascondersi. Il substrato deve esser composto prevalentemente da torba, da mischiare con una percentuale di terriccio non concimato e sabbia; in proporzione è consigliabile in 50% di torba, un 30% di terriccio e il restante 20% sabbia. DIMORFISMO SESSUALE.  Per quanto riguarda il dimorfismo sessuale, oltre alle dimensioni, i maschi presentano sacche degli emipeni ben pronunciate alla base della coda. Spesso, sono presenti due sacche simili anche nelle femmine. In questo caso, è possibile differenziarli osservando i pori femorali, molto grandi e disposti a “V” nel maschio, mentre assenti nella femmina.

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