E’ un genere di arboricoli della famiglia Theraphosidae, originario del Sud America, dalle abitudini di vita molto specifiche. Accade spesso che le Avicularia colonizzino abitazioni poste ai confini delle foreste, e non solo. In natura l’alimentazione di questi ragni è eccezionalmente varia, dal momento che comprende animali come piccoli pipistrelli, raganelle arboricole, piccoli rettili, roditori e saltuariamente piccoli volatili come i colibrì! Sono soliti costruire fitte strutture tubolari di tela sulle fronde degli alberi. Queste strutture costituiscono un eccezionale rifugio. Infatti durante la loro costruzione il ragno tende a confondere il colore bianco della tela con l’aggiunta di frammenti di foglie e detriti vari prelevati dall’ambiente. L’aspettativa di vita è di circa 10 anni per le femmine ed un anno per i maschi, questi valori sono ovviamente riferiti alla vita in cattività. In natura questi standard tendono a diminuire sensibilmente in virtù dell’incidenza della predazione cui questi animali sono soggetti. Il fatto che vivano relativamente poco, fa si che tendano ad avere tempi di maturazione sensibilmente brevi per cui, una femmina raggiunge la maturità sessuale in circa tre anni, mentre il maschio impiega pochi mesi. La vera peculiarità che contraddistingue questo genere, la cosa che li rende immediatamente riconoscibili è la colorazione evidentemente rosa dell’estremità di tutte le zampe, inclusi i piedipalpi. Il dimorfismo sessuale è evidente per la taglia leggermente ridotta e per la (ovvia) presenza di
bulbi palpiali negli esemplari maschili; quando sessualmente maturi. Il comportamento di questi aracnidi può essere definito pacifico. Infatti sono ragni avvezzi alla fuga, piuttosto che ad assumere la tipica postura di difesa di tutti i ragni ‘ortognati’. La loro
propensione alla fuga non è tuttavia da sottovalutare in cattività, infatti, come tutti i ragni arboricoli, anche le Avicularia, sono famose per la loro estrema velocità e reattività che può facilitare le evasioni durante la loro manutenzione. In realtà le Avicularia
cresciute in cattività possono essere tranquillamente maneggiate, data la loro docilità, facendo però attenzione ai peli urticanti e alla loro velocità, senza sottovalutare la loro capacità di saltare. Allevarla non è assolutamente problematico, l’importante è rispettare determinate regole imprescindibili. La prima è che si tratta di animali squisitamente
arboricoli, per cui per un esemplare adulto di Avicularia avicularia o Avicularia versicolor, si dovrà optare per un terrario di
almeno 35/40 cm di altezza.