Il Geosesarma è un piccolo granchio terrestre molto colorato conosciuto come vampire crabs, sono originari delle foreste collinari dell’isola di Giava, nel Sud-Est asiatico dove le temperature medie si aggirano a C°27 con un umidità del 85% circa. Sono facili da allevare sono praticamente onnivori e si accontentano di un piccolo terrario o paludario con una fonte di acqua dove la temperatura si aggiri dai C° 20/30 con un umidità di 80%.
Convivono tranquillamente con altri granchi della stessa specie, per una coppia/trio si consiglia un terrario di 30×30, mentre per un gruppetto con piu esemplari almeno un 60×30.
Trattandosi di animali semiacquatici necessitano di una vasca che presenti un ampio spazio terrestre e una riserva d’acqua alla quale attingere per idratarsi ed immergersi. L’ampiezza della parte acquatica può essere inferiore ad un terzo del terrario ma dovrebbe avere una profondità maggiore di 4 cm per permettere ai granchi d’immergersi completamente ed eseguire le mute in acqua. Se si decide di utilizzare un contenitore dove mettere l’acqua bisogna essere certi che le pareti siano ruvide o vanno inseriti legni per assicurarsi che i piccoli riescano ad entrare e uscire facilmente. Non è strettamente necessario l’utilizzo di un sistema di areazione o filtraggio a patto di eseguire cambi parziali ogni tanto.
Come substrato per la parte emersa può essere usata torba, fibra di cocco e sabbia fine che deve rimanere sempre umido. Vanno inseriti pezzi di corteccia, pietre sovrapposte o altri ripari in grande quantità per permettere a tutti i granchi di avere un proprio nascondiglio. Vanno bene anche muschi fra tutti il muschio di Giava, che rappresenta un alimento e un elemento importante per la parte subacquea.
I geosesarma sono principalmente detritivori e passano la maggior parte del tempo portando alla bocca i residui organici che trovano sul substrato umido. Cacciano anche piccoli invertebrati vivi che catturano con rapidi scatti di velocità. Per questo la dieta deve prevedere alimenti di origine animale e vegetale. Vanno sminuzzati finemente per poter essere raccolti dai granchi con le loro piccole chele e somministrati con parsimonia in quanto questi animali non mangiano tantissimo e appunto molta della loro dieta è costituita dal detrito organico. Come cibo vivo possono essere somministrati collemboli, microgrilli o piccole blatte e tarme della farina, lombrichi tagliati. Anche il mangime secco sbriciolato e il decongelato per pesci è una buona soluzione. In ogni caso accettano un po’ di tutto.
Non sembrano soffrire di carenze di calcio ma per scongiurare il rischio sarebbe opportuno inserire della sabbia calcarea o ossi di seppia nel terrario e somministrare altri crostacei come dafnie e artemie anche essiccati.
In alcuni casi alcuni individui non sviluppano colori particolarmente accesi e questo può essere dovuto alla carenza di carotenoidi nella dieta. Verdura e frutta fresche dovrebbero ovviare a questo problema, che comunque si verifica solo in alcuni individui e può risolversi durante la crescita.
Dato che questi granchi sono agili arrampicatori è utile inserire legni e pareti rocciose.
Riguardo alle piante da inserire bisogna optare per quelle più adatte ai terrari umidi.
Un basso piattino per può essere utilizzato per somministrare il cibo agli adulti verificando anche in questo caso che i piccoli non rischino di rimanervi intrappolati in quanto morirebbero disidratati.
Si tratta di crostacei che non attraversano la fase larvale acquatica ma nascono dalle uova già completamente formati, indipendenti e in grado di avventurarsi fuori dall’acqua.
Come per tutti i granchi terrestri la sopravvivenza è determinata dalla loro capacità di trattenere l’acqua nella camera branchiale ed utilizzarla come mezzo per trasferire l’ossigeno atmosferico alle branchie. Per questo motivo necessitano sempre di una fonte d’acqua dolce nella quale immergersi per mantenersi umidi.
Il nome Vampire crabs deriva dai caratteristici occhi dai colori intensi
I Geosesarma misurano circa 4 cm zampe comprese, presentano una colorazione più o meno vivace in base ad età, sesso, e qualità dell’alimentazione.
I sessi sono facilmente distinguibili dalla forma dell’addome ripiegato sotto il corpo che nei maschi è molto stretto e di forma triangolare mentre nelle femmine è ampio ed a forma di semicerchio.
Nelle femmine ha anche lo scopo di trattenere le uova durante lo sviluppo. I maschi adulti hanno in oltre le chele più grandi delle femmine in quanto le utilizzano durante il rituale d’accoppiamento e i combattimenti con gli altri maschi. In cattività la sua aspettativa di vita è di circa 2-3 anni e la maturità sessuale viene raggiunta a circa 8 mesi. Sono granchi veloci e abili arrampicatori, grazie alle zampe relativamente lunghe, e dotati di un’ottima vista. Rispondono al pericolo fuggendo rapidamente al riparo al primo movimento sospetto.
Questi piccoli granchi terrestri abitano le foreste umide sull’isola di Giava e colonizzano in gran numero i torrenti collinari che offrono una fonte ‘acqua costante anche se spesso molto ridotta.
Vivono in comunità numerose con piccoli ed adulti spesso in aree piuttosto ristrette passando metà del tempo fuori dall’acqua e tra la vegetazione nutrendosi di detrito, vegetali, piccoli artropodi, vermi e qualunque altra cosa commestibile e il resto immersi sott’acqua dove possono trovare altro cibo come alghe o crostacei più piccoli.
Scavano tane nel terreno e tra gli anfratti dove trovano riparo singolarmente e sono maggiormente attivi durante la notte. Gli adulti non si dimostrano aggressivi verso i piccoli e normalmente non li predano mentre i maschi adulti sono molto aggressivi verso gli altri maschi ingaggiando di continuo lotte precedute da un rituale di avvertimento caratterizzato dall’emissione di suoni prodotti vibrando ripetutamente una chela ad intervalli brevi.