Ciao, se siete arrivati fino a qui e state leggendo questo testo vuol dire che avete un nasicus o state pensando di prenderne uno, che dire? ottima scelta!!! per mio modesto parere il nasicus è il serpente per antonomasia, unico ed inimitabile. Ma non voglio dilungarmi ulteriormente ” buona lettura”.
Distribuzione Geografica: I nasicus vivono in varie parti del continente Americano, dal Canada in gran parte degli Stati Uniti fino al Messico.
Descrizione: Generalmente questo rettile è apprezzato è apprezzato per le ridotte dimensioni, un caratterino sale e pepe ed il tipico nasino all’insù. Ha un colore scuro di fondo con grosse macchie marroni, il ventre è bianco con squame ventrali nere e gialle. Come si può ben notare a differenza degli altri serpenti possiede squame carenate adatte a scavare il suolo, preferibilmente sabbioso. In natura ha una dieta varia, sauri rospi, topi, anfibi e perchè no, altri piccoli serpenti. E’ di dimensioni molte contenute, infatti una femmina adulta supera raramente gli 80cm ed i 700gr. di peso, mentre i maschi difficilmente superano i 40cm e i 400gr di peso. Come tutti ben sanno i sistemi di difesa nel mondo animale sono vari, i nasicus hanno adottato dei sistemi davvero particolari, quando sono infastiditi appiattiscono il collo a modi cobra e soffiano, se si insiste nell ‘infastidirli un’altra tecnica di difesa è la “tanatosi”, ovvero, simulano la morte ribaltandosi a pancia all’aria ed espellendo dalle secrezioni anali un liquido maleodorante. Sono animali opistoglifi, ovvero hanno denti veleniferi posti dietro la bocca. La pericolosità del loro veleno è inferiore della puntura di un ape. E comunque l’inoculazione del veleno avviene per masticazione e non con il semplice morso.
Allevamento: Sono animali che vivono in zone secche, non necessitano di cure particolari, e visto le dimensioni contenute, nemmeno di terrari grandi. Personalmente allevo i miei animali in rack con vasche di 50cm x 40cm x 18cm di altezza. La temperatura diurna all’interno dei terrari è di circa 30/31C° nella zona calda, mentre nella zona fredda è di circa 28/29C°. La sera faccio scendere la temperartura a circa 26C° nella zona calda e 24C° nella zona fredda. Come sottofondo dopo vari tentativi ho optato per l’aspen. Fornite un riparo ai vostri nasicus anche se amano scavare e sotterrarsi nel substrato, personalmente uso dei tubi in plastica, consoni alla grandezza degli stessi.
Inoltre nelle vasche di allevamento lascio sempre una bacinella con un foro nel coperchio e la riempio di cocco leggermente umido, a parte farci la muta e cercare ulteriore fresco, a necessità diventa un ottima sala parto dove deporre.
Alimentazione: Per quanto riguarda l’alimentazione i nasicus non hanno grossi problemi. Li alimento con topi ed integro con calcio e vitamine (siringo le prede) prima e subito dopo la bruma e durante la gestazione.
Riproduzione: I maschi di nasicus possono essere già riproduttivi a 10 mesi d’età, mentre per le femmine è sempre meglio aspettare che raggiungano taglie consistenti prima di sottoporle allo stress di una riproduzione, il mio consiglio è che abbiano almeno due anni, superino i 60 cm e/o pesino almeno 220gr. Il sesso dei nasicus è ben evidente anche negli esemplari giovani, con code cortissime e tozze nelle femmine, e più affusolate e lunghe nei maschi. Per soggetti neonati potrete contare, con un po’ di pazienza, le squame sottocaudali: sono 30 o poco più nelle femmine e 40 o più nei maschi (per facilitare l’operazione, fate una foto, ingranditela e contate). Verso gli inizi di Novembre smetto di alimentare i miei riproduttori, aspetto 15 giorni, quindi abbasso la temperatura di 1C° al giorno fino a raggiungere la temperatura di 8/9C° fornisco comunque acqua fresca e controllo di tanto in tanto che sia presente nelle ciotole. Verso fine Febbraio comincio l’operazione inversa, aumentando di 1C° al giorno fino a riportare gli esemplari a 30/31C°, quindi li alimento abbondantemente, con prede leggermente piu piccole del dovuto ma aumentando la frequenza. Dopo la prima muta e una bella scorpacciata inserisco i maschi nelle box delle femmine, l’accoppiamento avviene quasi immediatamente e comunque di certo non lo perderete, solitamente rimangono attaccati per qualche ora, consiglio comunque di ripetere l’operazione a distanza di qualche giorno. Subito dopo l’accoppiamento se non presente, inserisco la sala parto (come substrato potete usare cocco oppure vermiculite leggermente umidi) dopo la muta a distanza di 7/15 giorni avviene la deposizione. Mi è successo che subito dopo la deposizione la femmina ha cercato di mangiarsi le uova, quindi toglietele il prima possibile.
Incubazione delle uova: Io personalmente incubo le uova con il vecchio sistema; 50% vermiculite 50% acqua, miscelo il tutto ed incubo a 28C°. E’ buona norma, una volta inserite le uova nel contenitore con la perlite pesare il tutto, giusto per rendersi conto che il peso e quindi l’umidità all’interno della box non abbia bruschi cali.
Svezzamento della prole: una volta schiuse le uova trasferisco i baby nelle braplast (misure 18x12xh7) come sottofondo per i primi giorni scottex leggermente umido. Dopo 7/10 giorni la maggior parte dei comincerà ad alimentarsi con pinki decongelati, altri invece piu schizzinosi rifiuteranno il decongelato quindi essendo animali molto attratti da odori proveremo a darle prede piu ambite, quali: Pangasius, Tonno, Salmone, Spigola, Rane, Lucertole, Wurtel, Pollo, Uova sode, o pappette di carne e pesce, le possibilità come vedete sono infinite, se dopo tutte queste prede offerte ancora non si decidono a mangiare provvede con l’alimentazione forzata tramite siringa. Quasi sempre dopo il primo pasto cominciano ad alimentarsi autonomamente, se cosi non dovesse essere ripetete l’ingollamento ogni 5 giorni, e a intervalli riprovate ad offrirle il cibo.
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